Finalmente esce il libro di mia moglie Annamaria, “Dio è sempre on line”. Dico “finalmente” perché è frutto di uno studio compiuto in anni. Si è trattato di individuare alcuni testimoni della via di salvezza indicata da Gesù lungo un cammino che parte dal XIV secolo arrivando ai nostri giorni.
Si tratta di un vero e proprio viaggio nel tempo caratterizzato dai volti, le gioie, le sofferenze di persone immerse nella quotidianità, ma che rendono protagonista e cuore della loro vita Gesù Cristo.
Edito da Youcanprint, il libro è presente nei maggiori store digitali (Mondadori, Ibs, Hoepli, Libreria Universitaria), in libreria oppure presso l’autrice stessa.
Oggi, 12 dicembre, alla Consolata di Torino, il sacerdote officiante ha parlato di San Valerico (Walericus, in latino), monaco francese nato nel 565 d. C.
Nato da umile famiglia, fece il pastore, ma già da ragazzino volle imparare a leggere e scrivere. Ben presto si ritirò a vita monastica. Conobbe San Colombano e divenne abate, girando per numerosi monasteri.
Morì a 57 anni, il 12 dicembre 622 e le sue spoglie furono portate prima alla Novalesa e poi, nel 906, a Torino, presso la chiesa di S. Andrea, oggi sotto la Consolata. Proprio con la Vergine Consolata è compatrono della città, da quando nel 1598 fu implorato contro la peste. Nel Martirologio Romano lo si ricorda il 1 aprile, ma alla Consolata è festeggiato il 12 dicembre.
Quale occasione migliore per chiedere la sua intercessione contro il coronavirus con una preghiera e una candelina?!
Per chi non potesse essere presente alla preghiera della prima domenica del mese, lasciamo il video di un breve momento di preghiera in condivisione col gruppo della Piccola Famiglia di Maria.